Giro d’Italia 2019, Carapaz a un passo dal trionfo: “Emozione unica, domani dovrò ultimare il lavoro”

Richard Carapaz ha messo definitivamente le mani sul Giro d’Italia 2019 difendendosi alla grande nella ventesima tappa. Al termine di una settimana in Maglia Rosa, il portacolori della Movistar ha confermato anche oggi di non avvertire il peso della responsabilità, correndo con grande personalità e maturità sin dalle prime fasi dell’ultima frazione in linea. Dopo aver risposto agli attacchi di Miguel Angel Lopez (Astana) sul Passo Manghen, l’ecuadoriano ha lasciato il via libera al compagno di squadra Mikel Landa sul Croce d’Aune, replicando al successivo allungo in discesa di Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida). Raggiunto Landa sul Monte Avena, il vincitore delle tappe di Frascati e Courmayeur ha poi lavorato in funzione del basco provando a fargli vincere la tappa, poi andata a Pello Bilbao (Astana), e chiudendo con un quarto posto che lo pone in una situazione di tutta tranquillità in vista della cronometro conclusiva.

Sui 18 chilometri del percorso di Verona, infatti, Carapaz potrà gestire un vantaggio di 1’54” su Nibali: “E’ un’emozione unica quella che sto vivendo. Con la famiglia qui presente viene anche amplificato, sono emozionato. L’abbraccio con Nibali? Abbiamo dato tutti quanti il massimo, è stato un Giro d’Italia spettacolare e duro come sempre. In quell’abbraccio c’era tutto, ma domani bisognerà finire il lavoro con la cronometro. Io e Landa abbiamo parlato molto durante l’ultima ora di gara, ho provato ad aiutarlo ma serviva anche a me guadagnare tempo su Roglic per la cronometro. Tutta la squadra ha fatto un grande lavoro per tre settimane”.

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